Eishockey Forum - Alle Jahre wieder: Bozens Geldsorgen

[Zitat] Bolzano, per la Ebel ci sono altri 10 giorni Feichtinger ci crede
Hockey. Il gm della lega: «I biancorossi stanno facendo il possibile per iscriversi». Ma servono ancora 600 mila euro - di Michele Bolognini

BOLZANO. Come volevasi dimostrare. Almeno quando si parla di hockey su ghiaccio, gli austriaci sembrano aver imparato qualcosa dagli italiani. Ad esempio l’arte del fissare delle scadenze per poi non farle rispettare e andare avanti di proroga in proroga, e poi la capacità di rilasciare dichiarazioni che possono voler dire tutto o niente, affidandosi al caro vecchio “politichese”. In linea teorica, questa notte sarebbe dovuta scoccare l’ora della deadline per l’Hockey Club Bolzano: Ebel o non Ebel? Vivere (o meglio, sopravvivere) oppure morire? Invece nulla di tutto questo: in maniera tutt’altro che ufficiale, infatti, i biancorossi avranno tempo sino alla fine di giugno per confermare o meno la propria partecipazione alla lega mitteleuropea.

«L’Hockey Club Bolzano risulta regolarmente iscritto alla prossima stagione agonistica sin dal mese di gennaio», è il laconico commento del general manager della Erste Bank Eishockey Liga, Christian Feichtinger, il quale evidentemente è rimasto scottato dalle precedenti esperienze avute con la società del padre-padrone Dieter Knoll, e preferisce andarci con i piedi di piombo.

Provando a tirare fuori qualcosa di più dall’abbottonatissimo Feichtinger, perché anche il cronista almeno una notizia la deve pur portare a casa, il massimo a cui si arriva è questo: «Siamo consapevoli che la situazione economica del Bolzano non è delle più semplici – spiega il manager della Ebel – e sono costantemente in contatto con l’amministratore delegato Dieter Knoll per gli aggiornamenti del caso. Quello che posso dire è che la società sta facendo davvero tutto il possibile per poter garantire la partecipazione al campionato 2015/2016, e sono convinto che a settembre le 12 squadre che a gennaio avevano formalizzato la propria iscrizione saranno in pista. Anche il Lubiana? Certo, anche il Lubiana». Se in Alto Adige, numeri alla mano, mancano ora 600mila euro (da recuperare in 10 giorni) per poter raggiungere il budget minimo che consentirebbe di partire con l’allestimento della squadra, la situazione è tutt’altro che rosea pure in Slovenia. Nelle scorse settimane si era parlato di un “buco” di 3 milioni di euro e di 120 creditori pronti a chiedere la messa in mora della società, ma evidentemente anche i segnali che a Vienna giungono da casa Olimpia non fanno pensare al peggio. «Un piano B in caso di mancata partecipazione di Bolzano e Lubiana? Al momento non ci stiamo pensando – prosegue Christian Feichtinger – ma quello che posso dire è che ci sono 4 squadre interessate a entrare nella nostra lega nel breve e medio termine: nessuna di queste, però, è italiana». Ai tifosi biancorossi, dunque, non resta che aspettare sino al 30 giugno, termine ultimo fissato da Dieter Knoll (o dalla Ebel?) per dire sì oppure no. Le chance di farcela, al momento sono al 50%, ma il clima in casa biancorossa sembra diventare più positivo ogni giorno che passa: se settimana scorsa il Bolzano sembrava oggettivamente spacciato, oggi è possibile citare il leggendario Gene Wilder di Frankenstein Junior: «Si può fare!».

[Zitat] Knoll: «Passi avanti per il Bolzano in Ebel»

Hockey. Lettera aperta dell’ad ai tifosi che hanno tappezzato la città di striscioni e raccolto duemila firme - di Michele Bolognini

BOLZANO. Una settimana all’ora X che deciderà il futuro dell’Hockey Club Bolzano, e in fondo al tunnel si intravede la luce. I problemi sono ben lontani dal poterli considerare risolti (per quello ci vorrebbero mesi, se non anni), ma nell’ambiente biancorosso si respira meno “pessimismo cosmico” rispetto a qualche giorno fa. E il merito è anche dei tifosi, che stanno tenendo alta l’attenzione sulla crisi finanziaria della squadra più seguita e vincente di tutto l’Alto Adige con una serie di iniziative. Nel fine-settimana, infatti, in città sono spuntati come funghi gli striscioni che ribadivano il messaggio “Salviamo l’Hockey Club Bolzano”, la Curva Nene Michi ha inscenato una sorta di coreografia ad hoc prima della finale del Torneo Città di Bolzano – Summer Cup con tanto di cori, bandiere e fumogeni, e la raccolta di firme a sostegno della causa biancorossa ha abbondantemente superato quota 2mila sottoscrizioni. Il tifo organizzato, dunque, nei limiti delle sue possibilità, risponde presente, e il messaggio sembra essere arrivato forte e chiaro anche ai piani alti del sodalizio di via Galvani. In una lettera aperta, infatti, l’amministratore delegato Dieter Knoll si rivolge proprio al pubblico biancorosso ringraziandolo per il « grande attaccamento alla maglia», e sottolineando che «tutte le iniziative, anche le più piccole, rappresentano per noi un grande stimolo a proseguire lungo questa tortuosa strada». Knoll ricorda che «la società sta facendo tutto il possibile per salvare il Bolzano», ammette di aver commesso degli errori, e apre alla trasparenza. «Se vi dicessimo che a settembre saremo sicuramente al via del campionato – spiega l’ad biancorosso rivolgendosi ai tifosi - non saremo onesti nei vostri confronti. Attualmente non vi sono garanzie, ma nelle ultime settimane sono stati fatti alcuni importanti passi in avanti: vi sono diverse trattative avviate con una serie di partner che, se andranno a buon fine, potranno permetterci di pianificare non solo la prossima stagione, ma anche quelle a seguire, con maggiore tranquillità». Insomma, pur non escludendo i rischi di resa incondizionata di fronte alle difficoltà economiche, l’intervento in prima persona di Knoll sembra aver regalato qualche speranza in più, e la cosa positiva è che non si ripeterà lo sfiancante “tira e molla” dell’estate 2014. Mercoledì 1° luglio, o probabilmente qualche ora prima, si conoscerà il futuro del Bolzano: EBEL o non EBEL? Più sì che no.