Eishockey Forum - Bozen in die EBEL?

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Do. 27.06.13 - 11:00:48

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@Patza

wie jetzt...dachte sonice ist die reale welt...
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Do. 27.06.13 - 11:10:36

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HOCKEY»SVOLTA STORICA
Bolzano , addio all’Italia. Giocherà nella lega Ebel
Ottenuto il nullaosta della Fisg per disputare il campionato internazionale
BOLZANO. Südtirol ist nicht Italien. Il discusso slogan della destra altoatesina di lingua tedesca trova una sponda grande così nell’hockey su ghiaccio. Dopo la scelta della società di serie A2 di iscriversi alla INL, torneo austro-italo-slovena di seconda fascia, ora tocca al Bolzano, che mette a segno il più clamoroso dei “Los von Rom”. E’ tutto vero: il prossimo anno i Foxes giocheranno in EBEL, la lega internazionale frutto di un allargamento del campionato austriaco a squadre slovene, ungheresi e ceke. Il tanto atteso lasciapassare della FISG è arrivato nel pomeriggio di ieri dopo un lungo vertice tra Federazione e Lega Hockey, e l’amministratore delegato dei Foxes Dieter Knoll si è già incontrato a Innsbruck con il manager della EBEL Christian Feichtinger per mettere a punto gli ultimi dettagli dell’operazione. Ora, dunque, è praticamente tutto nero su bianco: la fuga Oltrebrennero non è più un sogno, e per la prima volta in 80 anni di storia l’Hockey Club Bolzano non parteciperà al campionato italiano. Un blitz, quello messa a segno nel giro di poco più di una settimana dalla società del capoluogo, che rivoluziona completamente situazione attuale e prospettive future dello spaghetti-hockey. Non è un mistero, infatti, che senza il Bolzano la Eliteliga (questo il nuovo nome della serie A1) perda il suo principale traino, e non è assolutamente un mistero che il passaggio in EBEL stia provocando una bella serie di mal di pancia. A tutti i livelli: in Lega, in Federazione, tra le singole società. Ma per il Bolzano non c’era scelta: Austria o morte. Già, perché un campionato italiano indebolito dalla pesante situazione finanziaria di molte società, e dal ristretto numero di squadre partecipanti, aveva ormai fatto fuggire pubblico e sponsor, e l’unico modo per evitare il tracollo è stato quello di rilanciare verso obiettivi più ambiziosi. Sono già diversi, infatti, secondo quello che riferiscono alcuni dirigenti biancorossi, i “marchi” interessati a legarsi al progetto, “ingolositi” dall’ingresso nel ricco mercato austriaco e dall’ottimo ritorno garantito dalla EBEL in termini di visibilità. Perché non bisogna negare che tra Pontebba e Vienna c’è una bella differenza. In Italia, infatti, l’hockey su ghiaccio è confinato da sempre nelle vallate di montagna, con l’unica boccata d’ossigeno rappresentata dal Milano, mentre in Austria si gioca su tutto il territorio. E, soprattutto, le squadre di vertice rappresentano le grandi città: c’è Vienna, ci sono Klagenfurt e Graz, c’è Linz, c’è anche la vicina Innsbruck, con l’opportunità di rilanciare il derby del Tirolo. E poi non bisogna dimenticare la Slovenia, che è in EBEL con la capitale Lubijana, l’Ungheria dell’impronunciabile Szekesfehervar (città da 100mila abitanti), e la Repubblica Ceca, paese dall’enorme tradizione hockeistica, con Znojmo. Questa diffusione capillare sul territorio garantisce una maggiore presenza di pubblico negli stadi (3.500 spettatori a partita contro i 1.000 della serie A), senza contare il ritorno a livello mediatico. Tutte le domeniche, infatti, Servus TV manda in onda un match in diretta (con una qualità ben maggiore rispetto alla RAI), mentre il venerdì è il turno dello streaming web di laola1.tv. Ma una volta assorbita la sbornia per il passaggio in EBEL, quali saranno i primi compiti del Bolzano? Non bisogna negare che la sfida è enorme, soprattutto dal punto di vista organizzativo. Per essere chiari, la struttura societaria dovrà essere completamente rifondata, e su basi diverse rispetto a quelle attuali: dal marketing alla parte amministrativa, dal rapporto con i tifosi allo staff organizzativo, tecnico e sanitario che segue la squadra. Questo, con ogni probabilità, sarà il compito più gravoso, anche perchè i tempi stringono: il primo face-off stagionale, infatti, sarà scodellato l’8 settembre. Dal punto di vista tecnico, invece, oltre alla pressochè certa presenza in panchina del coach della nazionale Tom Pokel (avrà anche bisogno di un assistente), la squadra dovrà essere rinforzata in tutti i reparti, ed è immaginabile che alcuni tra i migliori giocatori italiani si trasferiscano proprio a Bolzano. Per quanto riguarda gli stranieri, invece, la EBEL non fissa un tetto massimo, ma presenta un complicato sistema a punti per la compilazione del roster: ogni straniero con più di 22 anni vale 4 punti, i giocatori italiani under 24 valgono 0 punti, mentre per gli over 24 (da 1 a 3,5 punti) il calcolo è basato sulle statistiche dell’anno precedente e su altri fattori tecnici. L’importante è non sforare quota 60 punti. La sfida è lanciata: EBEL, wir kommen.


«Una grande sfida con nuovi stimoli»
Parla Stefan Zisser, uno dei senatori del team biancorosso
«L’aspettavamo da 10 anni. Un mese fa non l’avrei detto»
BOLZANO «La EBEL è una grande sfida: nuovi stimoli, nuovi avversari. La aspettavamo da 10 anni». Parole e musica di Stefan Zisser, uno dei senatori del Bolzano e uno dei leader dello spogliatoio biancorosso. Zisser, a settembre inizia la nuova stagione, e il campionato non si chiamerà più serie A ma EBEL: se lo aspettava? «Un mese fa non lo avrei neanche lontanamente immaginato, ma adesso mi fa davvero una gran bella impressione». Come ha vissuto queste ultime ore, in attesa del fatidico lasciapassare federale? «Sono rimasto sempre in contatto con i miei compagni di squadra, che sono tutti molto motivati per la nuova avventura. Oggi (ieri per chi legge, ndr) è stata una giornata strana: ero nervoso sin dal mattino, nel pomeriggio mi sono tuffato su internet per cercare qualche notizia, e quando è finalmente arrivato l’ok definitivo è stata una liberazione». Che sfida rappresenta la EBEL, dal punto di vista tecnico? «Per noi è un grande salto di qualità: sarà come giocare ogni settimana delle sfide di Continental Cup, giusto per dare un’idea del livello». Difficile immaginare che il Bolzano si possa presentare al via con un roster simile a quello della scorsa stagione. «Assolutamente: abbiamo bisogno di chili e di centimetri, perchè in EBEL si gioca molto più duro che in Italia. E poi ci servono giocatori: il roster deve essere profondo per affrontare una stagione del genere, con quattro linee di attacco e altrettante di difesa. Insomma, non solo qualità, ma anche quantità per potercela giocare contro avversari di notevole livello». (m.b.)

Una scelta felice dettata dal buon senso
di VALENTINO BECCARI
L’OPINIONE
C’erano i Diavoli di Milano, la Sportivi Ghiaccio Cortina, il Gardena, il Varese. C’era una “pozzanghera” ghiacciata ai Piani, c’era il Palaghiaccio di via Roma, c’era Heini Bacher, c’erano i fratelli Gasser, c’era Gino Pasqualotto, c’era Robert Oberrauch. Insomma, c’era il Bolzano. C’è sempre stato, da 80 anni a questa parte, da quando l’hockey viaggiava a bordo di una diligenza alla conquista del West ed il ghiaccio era la California dello sport. C’è sempre stato il Bolzano e lo scudetto era il traguardo massimo, la Cima Coppi della stagione, la ragione di vita di una società e dei tifosi. Sette mesi, centinaia di ore sul ghiaccio per conquistare il tricolore. Già, quel tricolore che il Bolzano ha esposto nel salotto di casa per ben 19 volte, l’ultima due stagioni fa, ad una sola mostrina dalla seconda stella. Che potrebbe non arrivare più. Già, perchè il Bolzano ha virato verso Nord-est, perchè è in quella direzione che si deve muovere la nuova carovana di pionieri. Un’opzione che “patròn” Knoll non aveva mai esercitato negli anni precedenti anche se la tentazione era forte ma mai e poi mai le altre squadre avrebbero accettato la “fuga” della formazione più blasonata. Ma quest’anno c’è stato il precedente della migrazione di massa delle squadre di A2 verso la Inl, un precedente che fa giurisprudenza ma soprattutto c’era l’esigenza di dare una sterzata ad un movimento in declino. Una serie A1 con sempre meno appeal, meno pubblico, meno sponsor. Eppure a Bolzano c’è fame di hockey e lo ha dimostrato il girone di Continental Cup che ogni sera ha richiamato quattromila persone sugli spalti del Palaonda. Ma c’è voglia di un hockey spettacolare, senza le 105 repliche di un Bolzano - Asiago che sembra una telenovela strappalacrime argentina. Un hockey a colori, dai sapori forti, che supera i limiti di velocittà e non scala le marce quando si avvicina alla balaustra. Dalla Ebel arrivano squadre nuove, un tasso tecnico superiore ed ossigeno finanziario che permette al Bolzano di sopravvivere perchè senza la chiamata da Vienna Knoll avrebbe abbassato la saracinesca e stavolta per davvero. Certo, la serie A1 con sole sette squadre certe dell’iscrizione rischia di diventare figlio di un Dio minore ma lo scossone potrebbe indurre tutto il movimento a fare qualcosa di sinistra.


UN TORNEO IMPOVERITO
L’Eliteliga nazionale con sette squadre Alleghe e Fassa in forse
COME SARÁ IL CAMPIONATO ITALIANO
BOLZANO Foxes addio, e adesso cosa ne sarà del campionato italiano? Sette squadre sono pressochè sicure di partecipare alla prossima Eliteliga, restano in bilico Val di Fassa e Alleghe, con il termine delle iscrizioni che proprio per questo motivo è stato posticipato di un mese e scadrà il 25 luglio. Il lasciapassare concesso al Bolzano per l’avventura in EBEL, in ogni caso, non dovrà rappresentare una fuga senza ritorno dalla realtà nazionale. Di questo ne sono convinti Federazione sport ghiaccio e Lega hockey che al termine della lunga riunione di ieri svoltasi al Ristorante Cascade di Bolzano, hanno trovato un punto di intesa per non far crollare il castello. «La EBEL può rappresentare un’occasione e un punto di riferimento per tutto il movimento – ha sottolineato il responsabile hockey della FISG Karl Linter – ma resta un’esperienza non priva di difficoltà sia per il Bolzano che per il resto delle società. Il Bolzano deve restare una società italiana, e deve continuare a muoversi all’interno del movimento condividendo progetti e responsabilità. Proprio per questo lunedì ci incontreremo con Knoll. In ogni caso, assieme alla Lega, abbiamo deciso di aprire un tavolo comune di lavoro per una riorganizzazione complessiva del settore hockey: dobbiamo e vogliamo collaborare per arrivare ad una maggiore professionalità e qualità del movimento italiano». Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente della LIHG Tommaso Teofoli, che in un comunicato congiunto Lega-Federazione spiega che «l’Eliteliga andrà avanti, il campionato si farà e a breve proseguiremo il lavoro con la Fisg per affrontare tutte le problematiche attuali. Mi auguro - aggiunge Teofoli - che Fassa e Alleghe proseguano la loro avventura: c’è ancora tempo e spero che alla fine l’hockey italiano possa contare sulla presenza di queste due importanti realtà. Lavoreremo di comune accordo con la Federazione per permettere a questo sport di fare un passo avanti». Entrando nei dettagli della situazione, è stata esclusa la possibilità che il Bolzano possa allestire anche un farm-team in grado di prendere parte alle Eliteliga (richiesta avanzata principalmente dalle società altoatesine), l’unica cosa sostanzialmente certa è che i Foxes saranno al via con una seconda squadra nel campionato di serie B (ex serie C Under 26), allo scopo di garantire un futuro hockeistico ad una serie di ragazzi usciti dalla Under 20. Per la Eliteliga le certezze sono rappresentate da Asiago (dovrebbe anche ospitare un girone di semifinale di Continental Cup), Cortina, Milano, Renon, Val Pusteria e Vipiteno. A queste bisogna aggiungere il Valpellice, che sembra aver risolto positivamente la questione stadio, mentre è più delicata la situazione di Fassa e Alleghe. I ladini, in ogni caso, hanno già aperto la campagna abbonamenti, lanciando dunque un importante segnale di vita, mentre l’Alleghe ha raccolto nei giorni scorsi 17mila euro frutto di abbonamenti “al buio” di singole donazioni. Insomma, la strada è in salita. MERCATO. Nel frattempo la formazioni di serie A2 che partecipano alla INL sono scatenate sul mercato. In maniera particolare l’Egna, che ha messo a segno un colpaccio ingaggiando l’ex terzino del Val Pusteria Christian Willeit e confermando Rudi Locatin, Manuel Bertignoll, Markus Simionazzi, Hannes Walter, Dominik Massar e Kevin Zucal. (m.b.)
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Do. 27.06.13 - 11:17:46

zett ist im Moment nicht auf sonice.itzett
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Fan von: HC Neumarkt
weil wir ein paar eigengewächse binden, rudi verlängert und willeit kommt sind wir "scatenati sul mercato" Smilie
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Do. 27.06.13 - 11:44:57

donpantalon ist im Moment nicht auf sonice.itdonpantalon
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Registriert seit: November 2006
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Fan von: WSV Sterzing
Aus Sicht eines Eishockeyfan(at)s:
Cool, internationales Eishockey in Südtirol und das eine ganze Saison lang. Spiele im TV (hoffentlich!). Einige Spiele live.

Vorteile für die ganze Hockeybewegung im Land? Lass ich einmal dahingestellt, weil:

Aus Sicht eines Broncosfan(at)s:
Hat man gehofft, dass der Gang in die Eliteliga zumindest vom Unterhaltungswert etwas bringt, muss man jetzt wieder bangen, dass es zur gleichen langweiligen Suppe wie die A2 im letzten Jahr wird...

und somit die restliche (italienische) Hockeybewegung ein weiteres Jahr stehen bleibt, weil somit die Zukunft für Eliteliga und A2/INL im nächsten Jahr wieder ungewiss ist, denn wenn man nach einer langfristigen Lösung streben will, dann kann sein, dass diese Formate das nächste Jahr wieder über den Haufen geworfen werden.

HM? Ich empfinde das ganze als ein zweischneidiges Messer...
Dieser Beitrag wurde am 27.06.13 - 11:45:20 von donpantalon editiert!
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Do. 27.06.13 - 12:14:21

User ist invisiblecream
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Fan von: HC Bozen
also wenn ich hier gewisse posts lese dann denke ich mir es ist an der zeit sich aus sonice zu verabschieden..... Smilie aber gerade deshalb tue ich es dann doch wieder nicht denn gewisser unsinn gehoert bestraft..... Smilie

erst einmal nachdenken und dann schreiben.....ich weiss, es ist fuer viele enttaeuschend das der lieblingsgegner sich aus dem staub gemacht hat aber es gibt sicher noch eine art revanche am ende der saison denn es waere ja irgendwie kontraproduktiv wenn man den hcb nicht in die play off`s der eliteliga einsteigen lassen wuerde da man in der ebel sicher nicht in die play-off kommen wird...

das waere dan auch wieder ein finanzieller aufschwung fuer die anderen vereine...

ich weiss, ich trete jetzt schon wieder eine lawine der entruestung los aber im endeffekt ist es doch so nicht?.....oder wollt ihr ewig beleidigt sein??? Smilie
Smilie
Dieser Beitrag wurde am 27.06.13 - 12:15:26 von cream editiert!
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Do. 27.06.13 - 12:17:04

spencer ist im Moment nicht auf sonice.itspencer
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@vippo

ja klar das habe ich nicht bestritten dass Bozen dafür keine Ablöse oder Leigabe bezahlen muss bzw sollte.

wie du selbst indirekt verlauten lässt, wird man nicht jedes Jahr 3 EBEL taugliche Spieler hervorbringen. Ich denke mal wenns gut geht dann sind es pro Serie A Klub ca einer alle 3-4 Jahre!! Und laut meiner Rechnung treibt das keinen Verein in den Ruin. Und sollten die 20.000 die alle 4 Jahre "verloren" gehen und das zum Verhängnis wird, dann wäre es immer noch die Möglichkeit dass man diese Spieler für die nächsten 10 Jahre bindet jährlich zwischen ~5% seines zukünftigen Vertrages als Solidaritätsfond sein Heimatverein nurückzuzahlen! Smilie
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Do. 27.06.13 - 13:18:32

fantasmagoria ist im Moment nicht auf sonice.itfantasmagoria
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@cream

Kommt jetzt wieder DIE Leier?? Entweder ich bekomme Recht oder ich wechsle das Forum!! Smilie Smilie

Jetzt ´mal im Ernst:
Ist ja alles schön und gut, dass in Bozen jetzt eine Art Aufbruchstimmung und Euphorie herrscht - nur dass diese Euphorie zum Teil schon recht komische Blüten treibt und so mancher schon arg über´s Ziel hinausschiesst. Dass das nicht jedermann´s Sache ist dürfte aber auch klar sein oder?
Aber Kritik, ob jetzt berechtigt oder nicht lassen wir mal aussen vor, ist im Moment anscheinend noch weniger erwünscht als sonst, ansonsten wird einem ja sofort Neid(???) und Bosheit unterstellt.
Du kannst aber beim besten Willen nicht erwarten, dass jetzt auf einmal alle Pro-Bozen sind und alles abnicken, nur weil ihr jetzt ja in der EBEL spielt.
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Do. 27.06.13 - 13:29:15

knapp ist im Moment nicht auf sonice.itknapp
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[Zitat]
Original von cream:
es waere ja irgendwie kontraproduktiv wenn man den hcb nicht in die play off`s der eliteliga einsteigen lassen wuerde da man in der ebel sicher nicht in die play-off kommen wird...

Bitte erkläre mir, warum das kontraproduktiv wäre. Brauchst dich nicht über aus der Luft gegriffene Aussagen von anderen ärgern, wenn du dann selber mit mindestens genauso provokativen Aussagen kommst. Wo soll dieser finanzielle Aufschwung herkommen? Weil plötzlich in Asiago in einem Playoffspiel gegen den HCB 5000 Leute mehr kommen als gegen den HCP?

Geh bitte, macht die Eliteliga nicht noch kaputter als sie eh schon ist. Lasst den HCB EBEL spielen, ist doch eine tolle Sache, aber dann lasst auch die restlichen Vereine in Ruhe eine faire (!) Eliteliga spielen und nehmt ihr nicht auch noch den sportlichen Wert.
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Do. 27.06.13 - 13:36:44

Dude ist im Moment nicht auf sonice.itDude
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EBEL Spieltag ist Freitag und Sonntag und jeweils um 19:30.. das wir in Bozen mal ganz was neues. Ist das so richtig?
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Do. 27.06.13 - 13:38:14

User ist invisibleThe Brain
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@Dude

Ja, richtig!
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Do. 27.06.13 - 13:40:53

User ist invisiblevega
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@Dude

In der letzten Saison zumindest fanden die Spiele immer sonntags um 17.30 Uhr und freitags um 19.15 Uhr statt.
Dieser Beitrag wurde am 27.06.13 - 13:41:37 von vega editiert!
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Do. 27.06.13 - 13:41:21

ali1993 ist im Moment nicht auf sonice.itali1993
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@Dude

dann muss man aber schauen, dass die ganzen anderen möglichkeiten in bz sport zu sehen nicht auf den tag fallen, sonst haben sie ja wieder keine zuschauer bei all den möglichkeiten die es in so einer metropole gibt Smilie Smilie
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Do. 27.06.13 - 13:43:13

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@ali1993

ja da wäre es natürlich passend wenn der fcs auswandert.....der nimmt uns viele zuschauer... Smilie


uuupppsssss sorry.....das hier ist ja nicht der fcs thread...... Smilie
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Posting von Harry09 wurde automatisch ausgeblendet. Jetzt einblenden
Do. 27.06.13 - 13:54:48

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[Zitat]
Original von cream:
also wenn ich hier gewisse posts lese dann denke ich mir es ist an der zeit sich aus sonice zu verabschieden.....

servus kaiser Smilie
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Posting von Harry09 wurde automatisch ausgeblendet. Jetzt einblenden
Do. 27.06.13 - 13:57:14

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[Zitat]
Original von cream:
... aber es gibt sicher noch eine art revanche am ende der saison denn es waere ja irgendwie kontraproduktiv wenn man den hcb nicht in die play off`s der eliteliga einsteigen lassen wuerde .....


ich hoffe genau das wird nicht geschehen und es wird ein endgültiger abschied damit gemeinsam mit dir der HCB mit knoll, vinci und freunden aus der serie A verschwindet Smilie
wir wollen doch nicht zurückrudern, sollte es nicht klappen...
der schritt soll wohl überlegt sein ...
die tür dahinter soll fest zu sein.
und die entscheidung soll als präzedenzfall in die geschichte des italienischen hockeys eingehen

ach ja, freund benny hatte ich vergessen, der könig meiner plus/minus-verteiler...
schaffst du es jetzt noch zu allen FCS-Spielen, wenn der HCB am Samstag in Wien spielt und der FCS am Sonntag auf Sizilien? Smilie Smilie Smilie
Dieser Beitrag wurde am 27.06.13 - 13:59:37 von Harry09 editiert!
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