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Mi. 22.06.11 - 17:49:59 CRP Registriert seit: Oktober 2003 Posts: 198 Fan von: HC Gherdëina |
Wurde was neues/interessantes mitgeteilt? Wer war von ausserhalb der Hockeywelt anwesend? | ||||||||
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Mi. 22.06.11 - 18:26:24 andipag Registriert seit: Mai 2003 Posts: 1.377 Fan von: Hockey Milano |
noch nix offizielles. ich warte auch auf die ersten stellungnahmen. das foto wurde auf fb gepostet. medvedev mit dem neuem leiberl | ||||||||
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Mi. 22.06.11 - 20:59:07 henrik40 Registriert seit: Februar 2009 Posts: 928 Fan von: Rittner Buam |
[Zitat] Quelle |
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Mi. 22.06.11 - 22:03:13 Gianpaolo Registriert seit: Juni 2000 Posts: 11.790 |
@CRP
[Zitat] Una novità è il progetto, piuttosto insolito, che dovrebbe vedere una sorta di affidamento da parte della FISG al Milano della gestione diretta della nazionale under 20. Questa dovrebbe quindi fungere anche da bacino di sviluppo dando ai ragazzi l’opportunità di misurarsi con l’occasione di una possibile prospettiva ad altissimo livello; i giocatori, di principio, rimarrebbero naturalmente di proprietà delle rispettive squadre ma i migliori potrebbero, previo l’accordo di tutte le parti in causa, finire per trasferirsi a Milano e giocarsi tutte le loro carte. |
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Do. 23.06.11 - 09:48:50 andipag Registriert seit: Mai 2003 Posts: 1.377 Fan von: Hockey Milano |
www.milanosiamonoi.com
[Zitat] Comincia all’insegna della pura emozione la conferenza stampa di presentazione dell’accordo tra Milano e KHL. Il presidente Migliore evoca il Piranesi, tempio e culla dell’hockey milanese, accessibile tramite una porta sulla leggenda aperta lì, a pochi metri dal luogo in cui ci si trova e meta, prima e dopo l’evento, di un sentito pellegrinaggio da parte di tutti i vecchi e nuovi tifosi rossoblu presenti a vario titolo – alcuni chiaramente commossi nel vedere le vecchie strutture interne mutate, snaturate, ma sempre in gran parte riconoscibili. Il neo-assessore allo Sport Chiara Bisconti è presente e attenta; un ottimo segnale, condito da alcune dichiarazioni ben centrate (“l’hockey è uno sport meno conosciuto, non uno sport minore”, e “Il Comune appoggia questo progetto”). Il console generale della Russia colpisce citando, con una voce da baritono, una vecchia canzone russa che fa più o meno così: “L’hockey su ghiaccio è uno sport per veri uomini”. Si comincia poi a parlare di sostanza: Ico Migliore sottolinea l’importanza di crescere, nell’ottica dello sviluppo del progetto KHL, sotto molteplici aspetti, visibilità (in gestazione l’idea di un torneo tra vecchie glorie da giocarsi nel periodo natalizio), marketing, struttura societaria. Sottolinea il significato non scontato della sponsorizzazione KHL già dalla stagione 2011/12, ovvero un anno prima dell’ingresso previsto del Milano nella lega continentale: è un’operazione inedita che testimonia, secondo il presidente rossoblu, l’intenzione da parte dei Russi di avviare un programma di collaborazione di elevato spessore anche sotto l’aspetto puramente sportivo. In senso più ampio, traspare chiara l’intenzione, nell’ambito del progetto, di attuare una campagna di ampliamento del parco sponsor, in modo da costruire una solida e permanente base che costituisca un motore stabile per il Milano in Italia, base costituita da un gruppo di attori e non da un solista, in modo che in futuro sia scongiurato il rischio di rivedere cessazioni di squadre a causa del termine dell’interesse da parte del solista. Il Milano si strutturerà quindi su tre livelli: giovanili (a cui viene sempre dato grande risalto), la squadra da schierare in Italia, e la squadra d’elite che giocherà in KHL. Una novità è il progetto, piuttosto insolito, che dovrebbe vedere una sorta di affidamento da parte della FISG al Milano della gestione diretta della nazionale under 20. Questa dovrebbe quindi fungere anche da bacino di sviluppo dando ai ragazzi l’opportunità di misurarsi con l’occasione di una possibile prospettiva ad altissimo livello; i giocatori, di principio, rimarrebbero naturalmente di proprietà delle rispettive squadre ma i migliori potrebbero, previo l’accordo di tutte le parti in causa, finire per trasferirsi a Milano e giocarsi tutte le loro carte. Questo progetto sembra coerente col concetto, esposto sempre da Migliore, che il Milano eviterà di falsare o influenzare troppo il campionato italiano facendo razzia di tutti i top players italiani offrendo loro la prospettiva di un accesso alla KHL: questa opportunità sarà offerta più ai giovani, appunto, che ai “veterani”. E’ poi il turno di Alexander Medvedev. Il commissioner della KHL comincia con la frase che tutti vogliono sentire: il progetto avrà sicuramente un seguito. “Milano - dice Medvedev - è notoriamente calciocentrica, ma tra tutti i paesi un cui l’hockey non è una tradizione tra le più sviluppate, l’Italia è particolarmente attraente perché la natura dell’hockey presenta caratteristiche comuni col popolo italiano: forza, velocità, astuzia, durezza, e soprattutto capacità d’improvvisazione. Mi auguro che il Milano Rossoblu sappia attrarre giocatori italiani dotati di queste caratteristiche, e che arrivando ad un livello di eccellenza sappia rendere questo sport più popolare e magari convertire una parte dei tifosi del calcio all’hockey”. Medvedev parla poi dell’espansione della KHL come di un progetto anche geopolitico atto a favorire i rapporti culturali tra i paesi coinvolti, e dell’integrazione dell’hockey europeo come di un processo irreversibile. Viene nuovamente sottolineata l’importanza del settore giovanile finalizzata a portare col tempo molti italiani nel team KHL del Milano, anche se – continua il commisisoner – “molti giovani giocatori stranieri saranno fortemente attratti da Milano e verranno molto volentieri a giocare qui”. L’auguro finale è di tornare in Aprile per presentare in via definitiva la partecipazione del Milano alla KHL sin dal 2012/13, come è attualmente nei piani. L’apprezzamento per il ruolo costruttivo della FISG fa da ponte, e il microfono passa al presidente Bolognini. L’esordio lascia diverse perpelessità nella sala colma: Bolognini sottolinea come la sopravvivenza ed il futuro dell’hockey italiano dipendano dalla possibilità di espandersi almeno ai grandi centri della pianura padana. Ci si guarda in faccia reciprocamente con espressioni stralunate, che si contraggono ulteriormente quando viene negato che i regolamenti attuali abbiano zone d’ombra. Qualcuno ha la tentazione di chiedere se l’anno prossimo i portieri in Italia saranno giocatori di movimento o meno, ma l’amor patrio prevale. Bolognini prosegue con sperticate lodi per Medvedev e il suo progetto, condividendo la considerazione che si tratta di una prospettiva importantissima. “Avverte” però che appoggerà il tutto, anche dal punto di vista giuridico per sbrogliare le problematiche create dalla doppia squadra, finchè l’operazione sarà gestita con attenzione a fare da traino al movimento italiano e non come una fuga dal medesimo o come un’opportunità isolata. Si finisce con le domande: l’allenatore del Milano-KHL non è ancora stabilito; comunque Migliore tira chiaramente in ballo Zanatta, che sarà sicuramente nello staff; i gironi della KHL 2012/13 non sono ancora stabiliti, anche se Medvedev garantisce che il Milano non giocherà in Siberia, ma presumibilmente nel girone occidentale con San Pietroburgo e con le squadre di Mosca (fa capire che nelle due grandi città le persone coinvolte nel progetto sono ansiose di avere Milano tra le loro mete); in quanto alla possibilità che la squadra “italiana” faccia da base a quella KHL e alle regole che regoleranno questo processo, Medvedev precisa che attualmente i regolamenti KHL permettono di spostare fino a 6 giocatori tra le due formazioni. In quanto all’impianto, l’anno prossimo si giocherà all’Agorà, ma in prospettiva KHL bisognerà trattare con la famiglia Cabassi (di cui si era “ospiti” oggi) per quanto riguarda il Forum. L’idea è comunque di una crescita complessiva degli sport del ghiaccio nell’area milanese con una sinergia tra Agorà, Forum e Palasesto. La conferenza si chiude con Medvedev che indossa la maglia del Milano preparata per lui: in fondo il significato più profondo della conferenza stampa è questo. Non ci sono novità particolarmente significative, ma vedere finalmente discutere il progetto in maniera ufficiale da tutte le parti coinvolte ha sicuramente trasmesso una sensazione di solidità che finora era meno definita. Siamo partiti davvero. |
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Do. 23.06.11 - 10:08:51 game_misconduct Registriert seit: September 2003 Posts: 15.286 |
en bisschen viel "drumherum" geredet und den rest schön geredet...mal schauen wie es in einem jahr aussieht...
[Zitat] Una novità è il progetto, piuttosto insolito, che dovrebbe vedere una sorta di affidamento da parte della FISG al Milano della gestione diretta della nazionale under 20. ist das schon eine gute idee??? [Zitat] Questo progetto sembra coerente col concetto, esposto sempre da Migliore, che il Milano eviterà di falsare o influenzare troppo il campionato italiano facendo razzia di tutti i top players italiani offrendo loro la prospettiva di un accesso alla KHL: questa opportunità sarà offerta più ai giovani, appunto, che ai “veterani” an welche spieler hat er dabei gedacht??? [Zitat] Viene nuovamente sottolineata l’importanza del settore giovanile finalizzata a portare col tempo molti italiani nel team KHL del Milano in 10-15 jahren oder wie? |
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Do. 23.06.11 - 12:53:30 CRP Registriert seit: Oktober 2003 Posts: 198 Fan von: HC Gherdëina |
Du bist nmM zu pessimistisch. Es gibt viele junge talentierte Italiener, und besonders viele Südtiroler, die sich zur Zeit im Ausland versuchen (Larkin, Kostner, Bernard usw.). Ich denke es ist nicht unrealistisch, dass diese in 3-4 Jahren den Hintergrat einer Mailänder Mannschaft in der KHL bilden könnten.
Eine Möglichkeit, auf hohem Niveau Eishockey spielen zu können, ohne ins Ausland zu müssen ist wohl ein Entwicklungssporn für den Sport, besonders in unseren Tälern! |
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Do. 23.06.11 - 14:24:40 game_misconduct Registriert seit: September 2003 Posts: 15.286 |
[Zitat] weiss nicht ob dass unbedingt pessimismus ist...habe mich nur an diesen artikel orientiert und da ist mir alles ein wenig schöngeschrieben (was ja nicht negativ ist um die euphorie aufrecht zu erhalten)...aber nüchtern betrachtet kann ich mir erstens nicht vorstellen, dass dieses projekt über soviele jahre gehen wird um dem italienischen eishockey längerfristig uz helfen, da wäre es gescheider medvedev eröffnet 5 eishockeyschulen in italien mit spitzenmässigen russischen nachwuchstrainern und lässt junge russische spieler mit italienischen talenten trainieren und spielen (oder so etwas in der art)...würde auf lange sicht sicher mehr bringen als ein khl team in mailand...aber wie gesagt, mal schauen wie es in enem jahr mit diesem projekt aussieht [Zitat] Eine Möglichkeit, auf hohem Niveau Eishockey spielen zu können, ohne ins Ausland zu müssen ist wohl ein Entwicklungssporn für den Sport, besonders in unseren Tälern! naja ob ein pusterer oder grödner jetzt nach mailand, salzburg, münchen oder zürich geht ist eigentlich ziemlich egal oder nicht? |
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Do. 23.06.11 - 14:52:01 CRP Registriert seit: Oktober 2003 Posts: 198 Fan von: HC Gherdëina |
@game_misconduct
Ja, aber Mailand ist doch besser als Tampere, oder ;) Und wenn alles nach dem Plan dieser Herren läuft, dann ist Mailand in 5-10 Jahren ein attraktiveres Ziel als München oder Salzburg. Zürich ist natürlich etwas anderes. Was das ganze Projekt anbelangt: Mailand hat in den Neunzigern gezeigt dass es möglich ist, in dieser Stadt ein auf Europaweiter Ebene Konkurrenzfähiges Team auf die Beine zu stellen, und ich glaube das KHL-Budget wird sicher grösser sein als jenes der Cabassi-Ära. Des weiteren hat man es geschafft, relativ grosse Publikumsmassen anzuziehen, und das für Spiele gegen offen gesagt uninteressante Gegner. Ich kann mir vorstellen dass es gegen Moskau, St. Petersburg, Bratislava und in Zukunft Salzburg und weiss was noch, auch besser ausgehen kann. Zugegeben, damals zahlt viele Zuschauer keine Eintrittskarte, aber das Potential besteht auf jeden Fall. |
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Do. 23.06.11 - 15:00:01 game_misconduct Registriert seit: September 2003 Posts: 15.286 |
[Zitat] ich gebe dir ja recht was die idee angeht, aber ich glaube nicht dass diese herren 5-10 jahre im voraus planen (können)... [Zitat] Was das ganze Projekt anbelangt: Mailand hat in den Neunzigern gezeigt dass es möglich ist, in dieser Stadt ein auf Europaweiter Ebene Konkurrenzfähiges Team auf die Beine zu stellen, und ich glaube das KHL-Budget wird sicher grösser sein als jenes der Cabassi-Ära. Des weiteren hat man es geschafft, relativ grosse Publikumsmassen anzuziehen, und das für Spiele gegen offen gesagt uninteressante Gegner. Ich kann mir vorstellen dass es gegen Moskau, St. Petersburg, Bratislava und in Zukunft Salzburg und weiss was noch, auch besser ausgehen kann. Zugegeben, damals zahlt viele Zuschauer keine Eintrittskarte, aber das Potential besteht auf jeden Fall. da gebe ich dir auch recht...nur: was hat das mit dem italienischen eishockey zu tun??? würde lugano ein zweites NLA team in mailand ansiedeln würde das auch weitaus mehr zuschauer anziehen, aber bis ich dann einen spieler habe, der niveau genug hat um in der NLA mitzuspielen fehlt dann doch einiges (für die KHL warscheinlich noch mehr) was ich meine, ist dass es toll ist spitzenmässiges eishockey in italien sehen zu können, aber hier von jugenförderung und italienischen spielern in de KHL zu sprechen scheint mir doch noch ein wenig aus der luft gegriffen... |
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Do. 23.06.11 - 15:31:20 CRP Registriert seit: Oktober 2003 Posts: 198 Fan von: HC Gherdëina |
[Zitat] In Italien gibt es eine Eishockeybewegung, wenn auch geografisch sehr begrenzt, und Zur Zeit ohne konkrete Entwicklungsmöglichkeit. Ich denke dass z.B. Südtirol nicht nur Weltklassen-Rodler, -Skifahrer usw. herbeizaubern kann, sondern auch richtig gute Eishockey Spieler. Was fehlt dazu? Eine gelegene Möglichkeit, sich auf Weltklasseniveau zu messen. Und das fehlt im Gegenteil zu anderen Sportarten im Eishockey. Sobald die Möglichkeit entsteht, aus dem Eishockey-Hobby eine richtige Arbeit zu machen, dann werden es meiner Meinung nach bei uns viele mit mehr Seriosität versuchen. Und Mailand gibt eben diese Möglichkeit. Aber, wie gesagt, das ganze funktioniert nur wenn das Publikum folgt und mit ihm die Sponsoren... |
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Do. 23.06.11 - 15:38:19 donpantalon Registriert seit: November 2006 Posts: 889 Fan von: WSV Sterzing |
Wenn das Projekt mit der U20 klappen würde, wäre logisch super, aber ich gebe game Recht: es ist schon ein bißchen weit beim Fenster hinausgelehnt, zu sagen, dass italienische Spieler in der KHL spielen werden. Dazu braucht es professionelle und langfristig angelegte Pläne und die richtigen Personen, die jene auch durchführen können.
Weiters finde ich persönlich, dass es auch besser wäre, wenn über die KHL richtig gute Eishockeyschulen in Italien errichtet würden, anstatt alles über eine Mannschaft ablaufen soll. Grundsätzlich ist aber zu sagen, dass es zumindest keine schlechten Gedanken und Ideen sind, welche aber eben erst richtig umgesetzt werden müssen. |
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Do. 23.06.11 - 16:18:05 Ryan Registriert seit: Februar 2011 Posts: 618 |
Ich bleibe bei meiner Meinung und lehne mich aus dem Fenster und sage: Mailand wird nie in der KHL spielen und in den nächsten 10 Jahren wird kein Italiener in der KHL spielen.
Lass mich aber gerne eines besseren belehren...zumindest was das Erste angeht. |
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Do. 23.06.11 - 17:31:35 henrik40 Registriert seit: Februar 2009 Posts: 928 Fan von: Rittner Buam |
[Zitat] en.khl.ru Dieser Beitrag wurde am 23.06.11 - 17:31:46 von henrik40 editiert! |
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Do. 23.06.11 - 17:32:55 Gianpaolo Registriert seit: Juni 2000 Posts: 11.790 |
Über das Projekt mit der U20 hat man bei der Konferenz sowieso nichts erfahren. Wie oft werden die Jungs in Mailand trainieren, wie oft mit dem eigenen Verein? Mit wem als Trainer? Wer wählt den Trainer? Gibt es Spiele gegen andere Nationalmannschaften? | ||||||||
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