Eishockey Forum - 10. Spieltag: SG Cortina - Ritten Sport (freier Eintritt)

[Zitat] Cortina-Renon di giovedì ad ingresso gratuito
provocazione della Sportivi Ghiaccio per chiamare a raccolta i tifosi

Quella lanciata dalla Sportivi Ghiaccio Cortina è una provocazione bella e buona, un modo forte per far riflettere tutti su un problema che riguarda non solo lo Stadio Olimpico di Cortina, ma gran parte dei campi della Serie A in Italia.
«È pur vero che il nostro stadio è molto grande, e quindi sembra sempre vuoto», commenta il presidente della società ampezzana Lorenzo Lacedelli, «ma – dati alla mano – rileviamo che nelle ultime partite i tifosi presenti sulle tribune erano pochi, davvero troppo pochi. E allora abbiamo deciso di lanciare questa provocazione: giovedì prossimo, nella partita contro il Renon, tutti potranno entrare gratis: non ci saranno casse, non ci saranno biglietti, non ci saranno controlli. Le porte dell’Olimpico saranno aperte a tutti. Coloro che, invece, possiedono un abbonamento per le tribune (centrale o laterali – settori E, F e G), potranno accedere gratuitamente alla sala Medaglie d’Oro ed essere ospiti della nostra Club House».
Con questa azione la Sportivi Ghiaccio intende lanciare anche un appello: «Ci sono mille e più cose che si possono aggiustare, migliorare, affinare», continua ancora Lacedelli parlando delle gare all’Olimpico, «e stiamo lavorando in questo senso, per offrire uno spettacolo sempre migliore a chi viene allo Stadio. Tuttavia, al netto delle migliorie che la società può apportare, non riusciamo a spiegarci come mai la gente non viene all’Olimpico. Forse non pubblicizziamo a sufficienza le partite? Costano troppo gli abbonamenti e i biglietti? Il livello tecnico è basso? Non piace la squadra che abbiamo allestito, tra mille problemi e difficoltà, non solo di natura economica? A noi piacerebbe sapere, dalla gente di Cortina, perché non viene allo Stadio. Noi, da parte nostra, e nei limiti dell’umanamente possibile, cercheremo di fare di tutto per soddisfare le esigenze dei tifosi, e di far sì che un patrimonio prezioso come quello dell’hockey a Cortina, soprattutto nel suo novantesimo compleanno, non vada disperso. Tuttavia», dice poi Lacedelli, «siamo nella paradossale situazione che fare le partite a porte chiuse, senza tifosi, ci costa meno che farle aperte al pubblico. A nome di tutta la Sportivi Ghiaccio, quindi, faccio una richiesta: venite allo Stadio, numerosi, a sostenere i nostri ragazzi. Quest’anno sul ghiaccio ci sono molti giovani cresciuti nel vivaio delle giovanili ampezzane, che stanno imparando e pattinando moltissimo; soprattutto in un periodo di fuori stagione, in cui Cortina non offre le molteplici possibilità dell’estate e dell’inverno, venire all’Olimpico ed essere orgogliosi di una società che tanto ha dato a Cortina è un modo diverso e divertente per passare una serata».
Insomma, l’obiettivo della Sportivi Ghiaccio è quello di rendere tutti consapevoli dell’immenso patrimonio sportivo di cui dispone Cortina. «Un patrimonio che non deve essere disperso», conclude Lacedelli. «È per questo che il nostro ringraziamento più grande va a tutti coloro che hanno rinnovato l’abbonamento o che seguono fedelmente la squadra con il loro tifo e con il loro appoggio».

[Zitat] «Apriremo un tavolo con le istituzioni e i tifosi»
e giovedì tutti potranno dire la loro

Non c’è gente all’Olimpico, e la Sportivi Ghiaccio Cortina risponde con una provocazione. Giovedì prossimo, nel match contro i campioni d’Italia del Renon, tutti potranno entrare gratuitamente allo Stadio, e chi è in possesso dell’abbonamento per le tribune (settori E – F – G, al primo piano) potrà accedere alla sala Medaglie d’Oro dell’Olimpico, la Club House dell’Hafro Cortina.
«Dovevamo lanciare un segnale, un grido d’allarme», ha dichiarato il presidente Lorenzo Lacedelli, «e almeno il primo obiettivo che ci eravamo prefissati, quello di far parlare della drammatica carenza di tifo allo stadio, lo abbiamo ampiamente raggiunto. Mi fa piacere registrare le attestazioni di sostegno che abbiamo ricevuto in queste ore – e sono certo che altre se ne aggiungeranno nelle prossime – dei nostri partners e dei nostri sostenitori. Ma non è certo finita qui», continua Lacedelli. «Vogliamo capire cosa c’è che non va e perché le tribune sono vuote. È da mesi – per non dire da anni – che abbiamo evidenziato questo problema, il quale però continua a presentarsi. Con i collaboratori della Sportivi Ghiaccio Cortina stiamo già studiando iniziative volte all’informazione e alla promozione delle partite, ma abbiamo deciso di fare ancora di più. Non possiamo limitarci a lanciare periodicamente grida di allarme che – purtroppo – sembrano cadere nel vuoto».
Alla prima iniziativa che mette in campo la Sportivi Ghiaccio Cortina sarà possibile partecipare già giovedì, nel match (gratuito) contro il Renon: all’ingresso dello Stadio sarà presente una scatola dentro la quale i tifosi potranno inserire un foglio con le loro considerazioni, i loro suggerimenti, le loro proposte.
«In alternativa», spiega Lacedelli, «sarà possibile inviare una mail con i propri pensieri a comunicazione@hockeycortina.com. Sarà mia personale cura raccogliere le opinioni di tutti, sia quelle giunte in forma elettronica sia quelle in forma cartacea, e portarle all’attenzione del consiglio di amministrazione della società per le iniziative che si renderanno più opportune».
In secondo luogo, è intenzione della Sportivi Ghiaccio Cortina, nei prossimi giorni, invitare a un tavolo di riflessione i rappresentanti delle istituzioni e dei tifosi per affrontare il problema dello scarso pubblico all’Olimpico. «Riteniamo di coinvolgere le istituzioni e i tifosi», dice Lacedelli, «in considerazione del grande aiuto che danno e che daranno alla Sportivi Ghiaccio. Ci teniamo a informarli di quello che stiamo facendo, e siamo e saremo sempre disponibili ad ascoltare le loro eventuali proposte per risolvere le difficoltà cui ci troviamo di fronte».
Infine, un ultimo pensiero di Lacedelli agli abbonati e ai tifosi “storici” del Cortina: «A loro va il nostro più sentito ringraziamento. Loro ci hanno creduto; la loro vicinanza e il loro affetto sono percepiti in primo luogo dai giocatori. Tutto questo è molto importante, ed è la base da cui abbiamo intenzione di ripartire per raggiungere l’obiettivo più ambizioso, che è un Olimpico sold-out».