Eishockey Forum - LIHG präsentiert 4-Jahres-Projekt

[Zitat]
Original von Pustra:
für die Neuwahl ist es sicherlich förderlich, ein Konzept vorweisen zu können, das man ausgearbeitet hat! Sobald die Wahlen vorbei sind kann man dann ja wieder getrost weiter "hausn"!! wir kennen das ja auch von unseren Lieben Politikern...

[Zitat] Hockey ghiaccio: «Massimo cinque stranieri», ma la Valpe non ci sta

L`annuncio della Lihg è contenuto in un comunicato ufficiale pubblicato oggi, il giorno dopo una riunione svoltasi a Bolzano: «A grande maggioranza le squadre iscritte alla Lega Italiana Hockey ghiaccio hanno deciso di avallare un lungo ed articolato progetto di crescita quadriennale: già a partire dalla stagione 2014/15, le squadre facenti parte del massimo campionato potranno disporre di più italiani in pista, in modo da gestire in maniera più oculata la composizione del roster».

Si fa poi riferimento a «un massimo di cinque transfer-card, una maggiore facilità nel prestito dei giocatori, (…) un lavoro più improntato alla valorizzazione dei giovani». Addirittura a «un nuovo modo di concepire la gestione dell`hockey ghiaccio, sia per la tutela della scuola italiana che per quella dell`intero movimento, e non del singolo interesse come spesso è avvenuto in un recente passato».
La Lega Hockey, infine, chiederà alla Fisg di chiudere le iscrizioni al campionato 2014/15 «già il prossimo 15 maggio e di poter varare la formula e gli "assetti" del campionato già da fine maggio».
L`H.C. Valpellice, che ha partecipato all`incontro rappresentata dal suo direttore sportivo Fabio Armani, ha espresso il suo dissenso. Una posizione che, peraltro, non sarebbe isolata, per quanto minoritaria.
Il presidente Marco Cogno riassume così le ragioni del "no": «Ho più volte ripetuto che queste condizioni sono inaccettabili per una realtà come la nostra. E se proprio si vogliono limitare gli stranieri, occorre rendere libero il mercato dei giocatori italiani. Altrimenti si tratta solo di un tentativo di impedire all`H.C. Valpellice di allestire un roster competitivo. Io, ovviamente, accetto la sconfitta per ragioni sportive o di budget: ma non certo perché qualcuno decide a tavolino di cambiare le regole per impedirmi di vincere a priori».
Si dice che è per il bene del movimento italiano: «La penso diversamente. Come fa l`hockey italiano a crescere se si riducono le possibilità di portarlo in piazze nuove? E se si diminuisce il livello e - con esso - lo spettacolo e l`interesse degli sponsor?».
Però, in questo modo, i giocatori italiani sono tutelati da un eccesso di concorrenza "straniera": «L`obiettivo non è affatto la tutela dei giocatori italiani. Altrimenti si darebbe loro l`opportunità di crescere, di giocarsi le proprie carte in altre realtà sportive, di diventare professionisti. Invece l`assurdo regime di vincoli è ben lungi dall`essere abolito. Le società del "solito giro" sanno di poter contare sulla maggioranza dei giocatori italiani perché vivono tra Veneto e Trentino Alto Adige. Quindi possono proporre loro contratti a basso costo, da affiancare al reddito lavorativo. Per noi questo è impossibile: nella nostra zona l`H.C. Valpellice è l`unica realtà agonistica di un certo livello. E resterà tale, se non si favorisce la libertà di movimento dei giocatori».
La critica più frequente mossa all`H.C. Valpellice è quella di non investire nel settore giovanile, in modo da "costruirsi i giocatori in casa": «È una critica infondata e lo dimostrano i numeri del nostro vivaio. Nonché i risultati: per la prima volta nella storia, una nostra Under 14 giocherà la Final Four nazionale il prossimo week end a Vipiteno».
E ora cosa può succedere? «Come detto, non possiamo accettare un diktat di questo tipo. Ne trarremo le conseguenze».

[Zitat]
Original von Macchia:
Meiner Meinung nach kann es Italien nur mit eiener Profiliga funktionieren, d.h. ALLE Spieler sind Profispieler, und mann versucht Städte wie Verona, Bologna, Padova usw. zu involvieren ...