Eishockey Forum - Mailand holt weiteren Verteidiger: David Liffiton

[Zitat] Il Milano stringe la difesa con David Liffiton

L’Hockey Milano Rossoblu mette a segno il secondo acquisto nel giro di poche ore assicurandosi le prestazioni sportive di David Liffiton. Terzino di stecca sinistra dal fisico imponente (190 cm x 95 kg), il nuovo difensore milanese può vantare in carriera 7 presenze in NHL con le maglie dei New York Rangers e dei Colorando Avalanche oltre a ben 358 partite totali in American Hockey League con 64 punti realizzati (16 gol e 48 assist).

Nato il 18 ottobre 1984 a Windsor nell’Ontario, David Liffiton è un giocatore dotato di un ottimo senso della posizione e capace di dare il proprio contributo in termini di aggressività e durezza difensiva.

In una carriera impreziosita dall’esperienza in NHL con 3 partite nei New York Rangers (2005-06 e 2006-07) e altre 3 presenze nei Colorado Avalanche (2010-11) e dopo aver disputato le ultime due stagioni in AHL vestendo i gradi di capitano dei Lake Erie Monsters con 12 punti in 83 partite, il 27enne terzino canadese è pronto ora per la sua nuova esperienza con la maglia dell’Hockey Milano Rossoblu.

[Zitat] 11 Sep 2012 - Il colosso è servito: David Liffiton è il muro del Milano Tirate una riga anche sulla seconda casella - fino a pochi giorni fa mancante - nel reparto difensivo rossoblu: adesso è riempita. E c’è da augurarsi che sia una casella spaziosa, perché dovrà ospitare i 190 cm x 95 kg. del nuovo difensore canadese del Milano, quello fisico, grosso e cattivo che tutti aspettavamo con una certa ansia. E’ David Liffiton , classe 1984, nato a Windsor, Ontario, Canada. Stecca sinistra, è il classico difensore tosto “stay at home”; il suo ambiente naturale è lo slot del terzo difensivo, ove è un predatore naturale che regna incontrastato. Generalmente il suo aspetto da intimidatore tiene lontane le creature ostili, ma quando qualcuna di esse osa avventurarsi nel suo habitat, lui se ne occupa utilizzando metodi tipici della sua specie e del suo genere, come riportato nella speciale tassonomia degli scoutings nord americani che lo riguardano: specie “hard hitting”, genere “punishing defenseman”. Un muro che picchia duro, in sostanza, uno che se lo stuzzicavano, in America, faceva fatica a tenere su i guanti. Suona bene. Detto questo, David non è certamente uno a cui si chiedono doti offensive, anche se pattinata e gestione del puck sono buone; rimane il fatto che nel 2003 ha partecipato ad una competizione di potenza nel tiro organizzata tra i top prospects nel contesto della CHL . Ha vinto facilmente tirando un missile a 96 miglia orarie: quando lo fa in partita, di solito qualcosa succede. Da piccolo (si fa per dire) alternava il baseball (d’estate) all’hockey (d’inverno); era grande tifoso dei Detroit Tigers e dei Los Angeles Kings – ancora conserva gelosamente una stecca donatagli ad un partita dal goalie Kelly Hrudey quando lui era un ragazzino. Fortunatamente, tuttavia, anche David odia l’estate, o forse , semplicemente, preferisce l’inverno: fattostà che sceglie l’hockey e comincia la sua carriera nelle leghe juniores dell’Ontario; nel 2000/01, mentre gioca negli Aylmer Spitfires, viene draftato in OHL dai Plymouth Whalers. Non è una chiamata da prime pagine, è solo la scelta n.326 assoluta, ma in OHL le cose cambieranno non poco. Liffiton ha una crescita tecnica repentina ed è protagonista di un grande triennio con gli Whalers: gioca 203 partite ( 11+32 , 330 PIM) diventando un difensore fisico coi controfiocchi ed una colonna portante nella sua squadra. Nel 2003 è draftato dai Colorado Avalanche al secondo giro, 63a scelta assoluta, ma è quasi subito parte di uno scambio che lo rende proprietà dei NY Rangers. Il GM dei Rangers, Glen Sather, lo vuole per le sue doti nel gioco fisico e per la capacità di affrontare con confidenza e sicurezza qualunque situazione di gioco. Nel 2004 Liffiton entra qindi nel sistema della franchigia newyorchese, giocando sia in AHL con gli Hartford Wolf Pack (33 presenze, 1 punto, 74 PIM), che in ECHL con i Charlotte Checkers (31 incontri, 1+6 punti, 45 PIM). L’anno successivo esordisce in NHL coi Rangers , solo 1 partita (2 PIM) ma è un “derby” contro gli Islanders; David è invece vero protagonista in AHL con i Wolf Pack (70 gare, 4+10 punti, 182 PIM). Nel 2006/07 ottiene altre due presenze coi Rangers (7 PIM), restando un difensore dominante in AHL : altre 79 gare ad Hartford con 3+12 punti e 207 PIM (in questa stagione c’è in squadra anche Marvin Degon, arrivato nella fase finale dell’anno precedente), a cui si sommano 21 incontri (2 punti e 52 PIM) l’anno successivo, che David perde in gran parte a causa di un infortunio. Nel 2008 Liffiton viene in Europa e gioca 29 partite in Danimarca con l’Esbjerg (3+6 punti, 88 PIM), poi nel 2009 torna in American Hockey League, dove ottiene un contratto coi Syracuse Crunch ed un invito al camp dei Columbus Blue Jackets: convince al punto tale da essere messo sotto contratto dalla franchigia NHL, che lo lascia comunque assegnato a Syracuse (72 incontri, 5+15 punti, 118 PIM). L’anno successivo David torna ai Colorado Avalanche, che gli offrono un contratto come free agent. Anche in questo caso è assegnato all’affiliata AHL, i Lake Erie Monsters, di cui è subito capitano; gioca solo 18 partite a causa di un altro infortunio (1+3 punti, 57 PIM), ma ha anche l’opportunità di scendere 4 volte sui ghiacci della NHL: oltre a procurarsi la sua immancabile dose di minuti in panca puniti, David segna anche il suo unico gol nella lega più importante del mondo, un gol da “ex” proprio ai Blue Jackets. L’anno scorso Liffiton è ancora protagonista coi Monsters, con cui gioca 65 partite (3+5 punti, 149 PIM). Ora il ritorno in Europa: David sbarca a Milano, ove si sentiva la necessità vitale di un intimidatore in difesa; adesso che c’è lui, qualcosa di grande è cambiato. Certo, considerando le sue abitudini c’è da augurarsi che qualcuno non si inventi un’estensione dell’IMU alle panche puniti, perchè in questo caso su Liffiton si prospetterebbe una pressione fiscale di quelle importanti; a parte ciò, niente di conosciuto dà l’idea di poterlo fermare. D’altronde, David ricorda sempre ciò che gli disse suo padre: “Non arrenderti mai, lavora sempre duro e non lasciare che le avversità di fermino”. Adesso c’è David Liffiton: de chi se pasa no. by Carlo Sansilvestri

[Zitat]
Original von maxmada77:
..und auch KHL fit. Bel colpo!

[Zitat]
Original von cream:
@Harry09

so einen Verteidiger koennten hier viele Teams gebrauchen...