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Do. 10.07.03 - 10:11:28 herbie2222 Registriert seit: Juni 2003 Posts: 695 |
Man kann zu Mailand stehen wie man will. Ich finde die folgende Stellungnahme von Mailands Präsident 100% in Ordnung. Den Brief an die Federazione könnt Ihr Euch auch auf einer der meist besuchten Sportseiten Italiens (www.sportal.it) nachlesen. SUPER WERBUNG FÜRS HOCKEY! Südtiroler Hockey hin oder her, Mailand ist wenigstens professionell und professionell hat nix mit dem nötigen Kleingeld zu tun.
Presidente dell`HCJ Milano, Alvise di Canossa, denuncia lo stato e la condizione in cui versa il prossimo Campionato di Serie A di hockey su ghiaccio. E lo fa attraverso una lettera ufficiale alla Fisg nella quale chiede che venga assunta una posizione chiara ed accettabile per cui il Milano (e le altre squadre) possano scendere in campo e disputare un Campionato che si dica tale. Di seguito il testo completo della lettera inviata alla Federazione Sport del Ghiaccio. Milano, 8 luglio 2003 Illustre Dr. Giancarlo Bolognini Illustre Presidente, desidero mandarLe questa mia nota, prima degli incontri che Lei avrà nei prossimi giorni con alcuni "rappresentanti" delle società di hockey, per esprimerLe tutto il mio sconcerto per la situazione in essere e per tentare di evitare, in extremis, che i danni sin qui già cagionati dall`azione (o dall`inazione) federale divengano, oltreché incalcolabili, irreparabili. Premetto che devo rinnovarLe per intero il contenuto della diffida inviataLe il 17 giugno 2003 dal nostro avvocato (a cui la lettera "riservata personale" dei Suoi Legali risponde, per quanto mi viene riferito, in modo tutt`altro che condivisibile e rassicurante). Ciò posto, eccoLe alcuni punti che ritengo di evidente importanza: 1. - mancano solo due mesi alla partenza del prossimo Campionato Nazionale di Serie A; 2. - il termine perentorio per l`iscrizione al Campionato scadeva il 5 giugno scorso; 3. - non è dato di sapere quante squadre fossero in regola, a quella data, per i versamenti fideiussori, per i parametri di partecipazione e per i diritti sportivi, indicati dalla stessa F.I.S.G. quali "requisiti"per l`iscrizione: cosicché ciò rende incerto e indefinibile, anche per noi, il torneo che la Federazione dice di "organizzare" (contro chi giocheremo?, quante partite disputeremo?, in quali città ci recheremo?, eccetera); 4. - la Federazione non ha prorogato questa data, che dunque deve intendersi definitiva; 5. - la Federazione, benché il termine predetto sia abbondantemente scaduto e benché abbia preteso e, voglio supporre, ottenuto le fideiussioni, non ha emanato in veste definitiva le "disposizioni regolamentari annuali" che disciplineranno il Campionato: essa si è limitata a inviarci una bozza assai articolata e precisa, contenente norme in contrasto con la legge dello Stato e dell`Unione Europea, da noi immediatamente contestate con la diffida del 17 giugno scorso; 6. - la Federazione, quindi, sta procurando un danno diretto alla Società da me presieduta, per l`impossibilità di sottoscrivere i contratti con i giocatori che dovranno far parte della Squadra, nonché per l`incertezza di poter mantenere vivi i contratti pluriennali già sottoscritti nel corso delle passate stagioni, se non dopo il ricorso all`autorità giudiziaria; 7. - la Federazione, inoltre, sta procurando danno alla Società per l`impossibilità di confermare il calendario e il programma del Campionato: ciò, infatti, da un lato ostacola l`esecuzione dei contratti di sponsorizzazione già confermati e pregiudica, dall`altro, la sottoscrizione di nuovi accordi commerciali, indispensabili per la vita e lo sviluppo della Società. Non solo: la Federazione minaccia esplicitamente di approvare, nell`imminenza del Campionato, una normativa contraria ai principi di libertà e di uguaglianza del lavoro in Europa e tra i cittadini dell`Unione Europea, potendo al massimo, semmai, limitare il tesseramento degli atleti extracomunitari (e anche su questo ci sarebbe da discutere...). Alla luce delle motivazioni sopra esposte, Le confermo che, se entro i prossimi tre giorni non verranno chiarite le norme che regoleranno il prossimo Campionato (norme che comunque non dovranno contenere indirizzi contrastanti con la legge italiana e con le normative europee), l`Hockey Club Junior Milano procederà ugualmente -come è suo diritto- alla costituzione della propria squadra, nel rispetto delle normative dello Stato e dell`Unione Europea, contestualmente tutelando presso le sedi competenti i propri diritti soggettivi e interessi legittimi, qualora ovvero non appena le "disposizioni" suddette fossero emanate e contenessero "imposizioni", a società e/o ad atleti, in violazione di legge. E con ogni conseguente riserva, a prescindere dalla bontà delle emanande "disposizioni" medesime, in merito alla domanda di risarcimento del danno. In attesa di un Suo riscontro, le giungano i miei più cordiali saluti. Dott. Alvise di Canossa |
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Do. 10.07.03 - 12:19:50 Gianpaolo Registriert seit: Juni 2000 Posts: 11.795 |
[Zitat] Das mit der Superwerbung für Eishockey war ironisch gemeint, oder? Wenn man nur von dem Chaos redet, das es jeden Sommer gibt, dann ist es nur eine schlechte Werbung... Ich persönlich finde diese Stellungsnahme ein wenig übertrieben. Die EU-Gesetzte gelten schließlich für die Profis und die Mehrheit der Spieler unserer Liga sind eher Amateure, ganz wenige sind Eishockeyspieler als Hauptberuf. Also sollte Di Canossa wirlich die Fedazione vor Gericht bringen, weiß ich nicht ob ihm wirklich recht gegeben wird. Für mich will der Präsident von Mailand eher ein Signal setzen, er ist mit Sicherheit müde, jeden Sommer vor dem gleichen Problem zu stehen. Damit Eishockey nicht weiter an Glaubwürdigkeit verliert, muß die Federazione (und nicht irgendwelche Clubs aus Südtirol oder Alleghe)Regeln über Ausländer, Ab- und Aufstieg usw fixieren, damit in Zukunft kein Sommertheater mehr gibt. |
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Do. 10.07.03 - 12:45:55 kriocha Registriert seit: Januar 2002 Posts: 4.022 Fan von: HC Pustertal |
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Do. 10.07.03 - 13:14:33 herbie2222 Registriert seit: Juni 2003 Posts: 695 |
naja federazione hat sehr wohl was zu sagen. sie muessen nur grundregeln vorgehen, wer sich daran hält gut, wer nicht spielt eben auf dem wolfsgrubner see. solange keine leitplanken da sind, an denen sich vereine halten müssen, wird der streit nie ein ende finden. dass federazione was zu sagen hat, zeit das beispiel mailand: hätte federazione nicht sein veto eingelegt, so würde beattie und co in der schweiz auf pucktjagd gehen. federazione darf sich nicht immer aus der verantwortung nehmen, sie ist einfach grottenschlecht geführt, von einem schlechten expolitiker der in dieser rolle seine beschäftigunspolitik gefunden hat. | ||||||||
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Do. 10.07.03 - 14:32:58 Gianpaolo Registriert seit: Juni 2000 Posts: 11.795 |
[Zitat] Was mit der DEL besser und was schlechter geworden ist, weiß ich nicht, da ich das deutsche Eishockey nur gelegentlich verfolge. Ich kann aber sagen, was meiner Meinung nach in Italien mit einer "Lega" passieren würde. Eine solche Idee wurde für mich nie und nimmer funktionieren, da bei uns jeder nur die eigenen Interesse verteidigen will und keiner an eine Lösung denkt, die der ganze Eishockeybewegung helfen kann. Ich halte für Unmöglich, daß es eine Einigung unter den Vereinen gefunden wird. Es würde immer weiter die gleichen Diskussionen und Streite geben, einige würden immer wieder mit der Teilnahme an der zweiten Liga drohen wenn es nicht gemacht wird wie sie wollen, usw. Die Federazione, wie Herbie2222 meint, sollte endlich Verantwortung übernehmen und als "super partes" die Regeln festlegen. |
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